Salve a tutti, per coloro che nn hanno modo di reperire il giornale originale o per chi non nè ha saputo nulla voglio inserire uno spaccato dell'articolo inerente la Compagnia dell'Aquila Bianca, l'articolo apparso stamattina 29/10/2008 su Il Mattino (edizione di Caserta) è il frutto di un'intervista di Fabio di Vairano con una nostra amica giornalista.
Di seguito il testo.
Scherma o danza medievale è trendy
Dai novizi cavalieri di Vairano ai corsi di ballo
Silveria Conte
«L'obiettivo è diventare un uomo capace di combattere, di vedere oltre ogni confine e di tenere sempre alto il suo Sguardo». Firmato Roberto da Amalfi. Non si tratta di un estratto da un codice medievale né della citazione di un film ambientato nel XIII secolo, ma sono le parole del capitano della compagnia dell'«Aquila Bianca», un'associazione culturale che si occupa di formare giovani secondo i principi della Cavalleria attraverso la pratica della scherma medievale da combattimento. Tre le «militie» nella nostra penisola, a Prato, a Napoli e, infine, la più giovane a Vairano Patenora. Un manipolo di sei «novizi», aspiranti cavalieri, compongono la compagine casertana che ogni settimana, protetti da elmi e guanti, si allena per alcune ore secondo le diverse tecniche di questa disciplina: a mani nude, con il pugnale o con la spada a una mano e mezza (il riferimento è alla lunghezza dell'elsa e della lama). «La richiesta è elevata, sono tanti i ragazzi che chiedono di far parte della militia, tanto che è in preparazione anche il gruppo degli arcieri», dicono i responsabili dell'Aquila Bianca di Vairano. Ma come funzionano e in cosa consistono gli incontri di questi nostalgici del Medioevo? «Ci incontriamo una volta alla settimana - dice Fabio Caiazza, uno dei giovani cavalieri vairanesi - e l'allenamento inizia con un rituale di saluto, dopodiché si osserva un minuto di silenzio. Infine, prima di iniziare gli esercizi e il combattimento vero e proprio, viene letta una parte del codice cavalleresco». Una tendenza solo in apparenza anacronistica, che vede aumentare sempre di più il numero dei tornei nazionali e internazionali a cui forse già da dicembre prenderà parte anche la militia nostrana. In quel caso però la lotta diventa dura e bisogna equipaggiarsi bene. «Durante i combattimenti - prosegue Fabio - si indossa un'armatura che arriva a pesare anche 40 chili». Una curiosità: nonostante l'ambientazione risalga e qualche secolo fa, oggi il diritto alle pari opportunità è una realtà, e allora anche le ragazze possono prendere parte a queste iniziative, anche se dovranno rinunciare alla classica investitura da cavaliere. Non ci sono discriminazioni invece per i corsi di danze medioevali curati dall'associazione casertana «Francesco Durante», da anni impegnata nell'esecuzione di musica medievale, ma anche rinascimentale e barocca, grazie al gruppo vocale e strumentale «I Musici di Corte». Fino allo scorso anno l'associazione ha condotto «De Arte Saltandi», un corso gratuito di danze ricostruite, nei passi e nelle coreografie, a partire da antichi trattati del XIV e del XV secolo. «Quest'anno il corso verrà realizzato nell'ambito del progetto ”Scuole aperte” nell’istituto comprensivo di Arienzo», fa sapere il responsabile Pietro Di Lorenzo. Una dimostrazione di alcuni balli dell'epoca è fissata per il 19 dicembre, mentre da gennaio bambini e ragazzi dai 6 ai 13 anni si caleranno a passi di danza nelle atmosfere magiche del Medioevo.
