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Compagnia dell'Aquila Bianca

La rivalutazione dell'Occidente

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    Ashmadaeva
    Post: 952
    Sesso: Maschile
    00 05/04/2009 15:12



    Cari amici e sostenitori,

    sono impegnato contemporaneamente in molti campi e non riesco ad aggiornare tutte le piattaforme di cui sono solito frequentare. Il Blog in particolare, che rispetta ciò che io ritengo di piu’ importante svoltosi nelle mie settimane, è la zona in cui mi da piu’ soddisfazione esprimere le mie personali idee e dal quale ricevo privatamente i consensi piu’ disparati.

    La lettura occupa uno dei posti piu’ importanti del mio tempo ed ultimamente mi sono proiettato nell’analisi e nella valutazione della Cultura Occidentale e soprattutto medievale, da tanto tempo sottovalutata e talvolta anche calpestata. Sono solito ricordare infatti, che benché rispetti confessioni e culture esterne alla tradizione occidentale, il mio lavoro converge nell’evidenziare e di recuperare ciò che invece ritenga essere la colonna vertebrale della nostra identità.

    Qualche settimana fa promossi in questa sede un libro appena comprato : Aristotele contro Averroè di S. Gouguenheim dove si metteva si tendeva ad esplicitare una rivalutazione della grande cultura e scienza Occidentale derivata dall’identità Greca e non da quella musulmana. Ebbene, non avete neanche idea di quanti commenti e contrarietà ho avuto solo per aver detto di aver comprato tale libro, dove da alcuni semplici lettori di questo misero Blog a professori Universitari hanno manifestato il loro malcontento nell’analisi dello scrittore sopra menzionato. Tale situazione ha ulteriormente incuriosito ed incentivato l’ultimazione della lettura in essere ben consapevole che codesta contrarietà è spesso motivata da un crescente anticristianesimo ed “antioccidentalismo” che perversa in ogni contesto culturale quasi fosse diventata una moda.

    Letto il libro, a parte alcuni errori che non incidono però sul messaggio dell’autore, ho ritenuto opportuno rileggere alcuni passaggi nei quali ritornava il vigore e l’orgoglio di essere occidentale. Badate bene, non in contrapposizione ad una cultura esterna e talvolta contraria alla mia, ma piu’ per “ amor di patria”… per amore della mia tradizione.

    L’autore evidenzia in piu’ punti che la cultura e la conoscenza occidentale deriva essenzialmente da quella Greca e non da quella arabo/musulmana, da cui questi ultimi ne hanno tratto spunto nello studio e traduzione di Aristotele. Già nell’ottavo secolo dopo Cristo Teofilo di Edessa tradusse le opere di Aristotele divulgandole in tutto il contesto europeo. Siamo abituati oramai ad attribuire la conoscenza europea post crociate sulla base del contatto che i franchi ebbero con i popoli arabi, ma c’è senz’altro da evidenziare che il mondo arabo mediorientale era prevalentemente cristiano e non Musulmano!. La maggior parte degli “intellettuali”, scienziati e medici arabi cristiani servivano le corti musulmani distinguendosi in molti contentesti. Noi siamo abituati oggi ad individuare quella zona come “islamica” per eccellenza, non rapportandoci al contesto geopolitico di quel periodo, dove tutta l’area aveva fortissime influenze ellenico/cristiane. Le prime traduzioni di Aristotele vennero appunto dall’Oriente ma dagli ambienti siriaco cristiani.

    “L’Europa scopri’ soltanto nel XIII secolo le opere che il mondo musulmano aveva ignorato o trascurato, e cioè i trattati politici e morali di Aristotele, la Politica e l’Etica nicomachea, incompatibili con il contenuto del Corano.”

    Il libro continua con la descrizione di innumerevoli testimonianze di studiosi cristiani che amplificarono ed evidenziarono la conoscenza aristotelica nel mondo mediorientale. Siamo quindi di fronte ad un’evidente rivalutazione dei “franchi” e dell’occidente tutto, descritto in molti casi come arretrato ed ottuso.
    Non vado oltre a descrivere ciò. Preferirei che compraste questo libro per gustarne l’essenza per poi discuterne nei nostri consueti incontri.

    A tale proposito, nelle mie visite settimanali alla Libreria di fiducia, ho comprato questo libro :

    Gli intellettuali nel Medioevo di J. Le Goff

    Riporto fedelmente una recensione tratta dal retro del libro.

    “Cosa voleva dire essere un "intellettuale" nei cosiddetti "secoli bui"? In questo volume, pubblicato originariamente nel 1957, uno dei più insigni studiosi del Medioevo europeo traccia una sintesi rapida, chiara, ricca di notizie e di calzanti interpretazioni sull'argomento. Le Goff ripercorre l'evoluzione degli intellettuali, il loro rapporto con la Chiesa e con la realtà urbana, il faticoso emergere di una cultura laica, il mondo degli scriptoria monastici e delle università, dei poeti e dei giuristi, e delinea alcuni ritratti di figure esemplari quali Abelardo, Bernardo da Chiaravalle, Pietro il Venerabile, Sigieri di Brabante. Oggi, a oltre mezzo secolo dalla sua prima edizione, Gli intellettuali nel Medioevo rimane un testo fondamentale per la ricchezza dei contenuti e la precisione del metodo storiografico; un libro che ha insegnato a generazioni di specialisti "come si fa la storia", ma anche e soprattutto una lettura piacevole - memorabili le pagine in cui rivive la vicenda di Eloisa e Abelardo - che permette di gettare uno sguardo a tutto tondo su cosa significasse vivere nell'Età di Mezzo.”

    Ho intrapreso la sua lettura questo fine settimana e credo che per sabato prossimo ne darò opportuna recensione. Questo libro fa sicuramente da filo conduttore nel mettere in evidenza il grande fermento culturale del medioevo in Occidente.

    Buona lettura a tutti

    Roberto da Amalfi


    [Modificato da Ashmadaeva 05/04/2009 15:14]

    http://www.aquilabianca.org
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    Ashmadaeva
    Post: 952
    Sesso: Maschile
    00 09/04/2009 20:17
    Oh, che letizia che mi dai caro Antonio nell’implementare la mia discussione. Il buon vecchio Flavio Gioia di Amalfi…..
    Obiettivo dell’aquila Bianca, come vi ho sempre detto è proprio quello di riportare la grandezza del Medioevo.

    Discutiamone tutti magari sul forum. Copio ed incollo tutto in sezione aperta…

    Roberto

    ________________________________________
    Da: antonio io [mailto:ninjades@hotmail.it]
    Inviato: giovedì 9 aprile 2009 18.25
    A: dyronconsulting@yahoo.it
    Oggetto: RE: Discussione su Facebook....


    robby a san vincenzo al volturno hanno trovato uno spadone cerimoniale con elsa di giada cinese e un pettine di osso di ippopotamo....altro che societa statica e feudale (IX sec )

    tra il 1000 e il 1200 si gettarono le basi per la rinascita dell'architettura (la massoneria nasce in questo periodo), gli edifici costruiti tra il 4° e 9° sec in italia e nel resto d'europa erano o

    modifiche di edifici romani gia esistenti o costruiti da architetti bizantini.....in francia la cappella palatina è di un architetto bizantino....

    la letteratura provenzale (forse anche precedente come periodo) di lingua doca e d'oil erano di livello altissimo....e non da meno era la poetica siciliana....

    la bussola amalfitana nasce in questo periodo (gia lo sai) e quindi denaota un forte scambio culturale con altri popoli.....altrimenti che inventarla a fare?

    secondo me questo sul vero medioevo ha letto davvero poco.....se si riferisce alla plebe...bhe non gli si puo dare tutti i torti....ma le corti e i nobili erano molto acculturati....

    ________________________________________

    From: dyronconsulting@yahoo.it
    To: dyronconsulting@yahoo.it
    Subject: Discussione su Facebook....
    Date: Thu, 9 Apr 2009 16:32:43 +0200

    Sto facendo una discussione in un gruppo di Facebook. Spero vi possa interessare.

    Saluti

    Roberto



    "Partiamo dalla premessa che le mie conoscenze ed il mio interesse non sono tali da potermi annoverare alla categoria degli eruditi ma a quella dei cercatori dello spirito. in tal senso avrei piacere di considerare con te il basso livello di tenore e di conoscenze in cui si viveva negli anni 1000-1200 e di come anche i cavalieri non erano esenti da tale situazione socio-culturale. La prospettiva offerta dalla Chiesa ai cavalieri cambia i rapporti sociali ed involontariamente permette all'Europa una crescita di cui ancora oggi ne traiamo beneficio. Su questa linea avrei piacere di beneficiare di uno "scambio" di conoscenze.
    salute e serenità"

    Mauro




    Caro Mauro,

    non sono neanche io un erudito, ma un semplice appassionato che segue l’argomento da piu’ di 15 anni. Detto questo spero di poterti dare il mio contributo. Proprio ultimamente ho postato alcuni articoli sia sulla mia Rivista che sul mio Blog nei quali vado a mettere in evidenza la situazione “culturale medievale”. In realtà abbiamo una visione distorta di quel periodo al quale te fai riferimento, in quanto lo si rappresenta come un periodo buio e infecondo. E’ vero tuttavia il contrario con l’apertura in tutta Europa delle maggiori Università e centri di studio. Si fa riferimento inoltre in quel periodo pre e post Crociate alla grande influenza islamica in Europa nel campo della Medicina, dell’Astronomia e della Filosofia.

    Io invece mi sento portavoce di una grande rivalutazione di quel periodo caratterizzato appunto da un grande fervore culturale. Basta ricordare che le prime grandi Università (centri di Studio) sono state create in Italia ( Medicina a Salerno già nell’ottavo secolo e Giuridica a Bologna nell’undicesimo secolo).

    Aggiungiamo inoltre la Scuola di Chartres dove si ridiscutevano temi greci Aristotelici e Platonici nonché la Scuola di Saint Michel in Francia che traduceva Aristotele già prima degli Arabi.

    Dobbiamo evidenziare questo e non il grigiore che si trova sui libri di storia che derivano da un’eredità illuminista (ma non illuminata) del XVIII secolo.

    Questo quadro appena abbozzato mette in evidenza una società prerinascimentale nella quale anche la nobiltà del tempo, e quindi anche alcuni Cavalieri ne erano coinvolti. Basta ricordare che lo stesso San Bernardo (grande illuminato del periodo) era stato prima di dare i voti un grande cavaliere e Milite.

    Non vado oltre. Vediamo cosa ne pensi. Per maggiori info, ti invito a guardare il mio Blog nel quale proprio in questo periodo sto risollevando la questione della Rivalutazione della cultura Occidentale.

    Un abbraccio fraterno


    Roberto da Amalfi


    http://www.aquilabianca.org
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    Ronin@
    Post: 76
    Città: ABANO TERME
    Età: 49
    Sesso: Maschile
    00 21/09/2009 18:22
    Volevo solo fare una precisazione riguardo la nascita della Massoneria: non è dato sapere quale sia la data certa della nascita dell'ordine, i più tendono a farla coincidere con la costruzione del tempio di Salomone, tempio che nei secoli è stato teatro di molte svolte importanti dal punto di vista della conoscenza e della spiritualità. Altri addirittura si limitano a dire che la nascita si perde nei tempi, soprattutto per il fatto della sua segretezza che ne impedisce una esatta collocazione.
    Un abbraccio, Crisitano da Venezia
    Cristiano da Venezia - Orgoglioso di essere un' Aquila Bianca