00 18/10/2008 11:09
Buongiorno,
come diceva Roberto,il contesto della villa di Artimino è favoloso,quella cantina con 5 botti di legno da 160 quintali era stupenda,per non parlare del parco di fronte all'ingresso con un prato verde che faceva nascere nelle nostre menti immagini di noi che ci allenavamo in un posto così bello.

la relazione esposta da Roberto dopo cena è stata fluida e veloce,volta a toccare i vari aspetti che girano intorno alla nascita/vita/"morte" dei templari.Pultroppo il tempo a disposizione non ha dato mado di approfondire nessun argomento come molti dei presenti si aspettavano,soprattutto nella parte massonica/esoterica che suscitava sicuramente la loro maggiore attenzione.
C'è da dire che l'età media degli ascoltatori era altina e quindi rimane molto difficile riuscire a convolgere persone che per motivi "fisiologici" sono piu pcati e tendono magari ad ascoltare ma non intervenire.
Dalle domande fatte dalle persone presenti ho notato come in tutti i ceti e età sociali la televisione,la speculazione e la voglia di "sognare" faccia il suo percorso,si crede di sapere una bella fetta di storia su i templari e dopo una conferenza fatta come quella di Roberto ci si sente bambini smarriti che si ritrtovano con i castelli di sabbia che si erano costruiti spazzati via.
Se però si analizza quello che Roberto si capisce che lui ha voluto dare ai presenti quelle nozioni di base che servono per intraprendere
tutti i percorsi che i templari hanno fatto con una nozione appunto di base piu corretta di tutto un ambito storico che girava intorno ai templari in modo da capire meglio quello che si legge,quello che ci raccontano e magari intuire meglio quando si parla di storia,di deduzion,leggende o fantasie.


Requiem



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