Perdonatemi l'intrusione su argomenti interni alla vs accademia.
ma tenderei a sottolineare che una cosa è la correttezza che oggi chiameremo "Sportività" all'interno di un torneo e nel nostro sport qui si tocca l'apice sia della correttezza cavalleresca sia della sua epicità.
Altra cosa è un riferimento ad un codice morale.
bene io so quale sia il codice morale a cui la vs accademia fa riferimento.
Tuttavia esso non è l'unico del mondo cavalleresco.
poiché una cosa è l'etica del comportamento e l'altra è quella di crescita interiore (anche se poi una è frutto dell'altra).
E come il comandamento morale superiore è "ama il prossimo tuo come te stesso" io credo che il succo della cavalleria morale (che non è ne quella religiosa ne quella mondana) sia "onora le tue sconfitte imparando da esse".
che è valido anche nella nostra vita secolare.
Del resto la cavalleria nasce morta e l'unico modo per ispirarsi ad essa non so quanto sia quello di stilare una serie di precetti quando di dare un principio guida. Che ben non è la legge morale Kantiana ma la disponibilità implicità alle virtù cristiane dell'umiltà presupposto primo per imparare e cresce. per cui amiamo la nostre sconfitte più che le nostre vittorie che le vittorie ci rendono superbi e le sconfitte umili e aperti ad imparare o quanto meno a riflettere su noi stessi.
Questo credo sia il vero insegnamento della lizza.
La madre di parsiphal quando lui se ne va a farsi fare cavaliere gli riassume le regole della cavalleria in pochi versi.
Rispetta le vergini e le vedove.
la chiesa e il Signore.
ringrazia per quello che ti danno e non chiedere oltre.
e ogni dono che una dama ti fà custoduscilo come se fosse la tua vita.
é molto semplice...ma questa è una cavalleria mondana.
La realtà poi cavalleresca era molto diversa è molto più modaiola ma non vuol dire che i modelli siano cmq alti.
E questo è solo il mio pensiero.
credo che la vs accademia abbia un preciso riferimento morale e quindi seguitelo.
in omnia paratus