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Moda e colori nel XV secolo

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2008 21:08
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Post: 33
Città: AGROPOLI
Età: 39
Sesso: Femminile
10/09/2008 21:48

Nel Medioevo i vestiti servivano anche a segnalare il ceto sociale di appartenenza. Dal Mille in poi la tunica divenne il vestito-base. Quella della donna era lunga fino alle caviglie, quella maschile fino alle ginocchia. Non esistevano le tasche, ma la "scarsella". Tra i religiosi i vescovi ed i cardinali vestivano in maniera più "vistosa", mentre i monaci e le suore indossavano semplici tonache marroni, nere o bianche. Nel XIII secolo nacquero i bottoni.
Per il vestiario, nel Medioevo, venivano utilizzate sia fibre vegetali, come cotone, lino, canapa, sia vegetali, come lana e seta. La lavorazione cominciava dalla filatura (per ottenere un filo di fibra continuo) e terminava con la tintura.
Normalmente si ha un'idea del Medioevo come un periodo privo di colori, ma non fu affatto così.
I nobili, generalmente, adottavano dei colori "standard" per il loro abbigliamento e fornivano ai propri servitori delle livree che riprendevano i colori araldici.
I colori, spesso, avevano anche una valenza simbolica, basti pensare al fatto che i cavalieri, spesso, indossavano i colori legati allo stemma dell'amata.
Per quanto riguarda il periodo di nostro interesse, nel '400 , erano molto utilizzati il vermiglio, gli azzurri, il giallo dorato, il turchino. Dal XIII secolo il blu fu utilizzato soprattutto dai nobili (essendo un derivato dei lapislazzuli). Un altro colore costoso era il rosso, che si otteneva dal murice, un mollusco marino, dal kermes, un parassita della famiglia delle cocciniglie, dalla cocciniglia armena, dalla robbia e, almeno dal X secolo, da una mistura di mercurio e zolfo.Nell'Alto Medioevo si otteneva anche dal sangue di certe blatte (ma era poco pregiato in tal caso).
Il popolo utilizzava colori facilmente ottenibili dai vegetali, come il giallo, che si otteneva dallo zafferano o dall'arzica (pianta comune in Europa centrale ed india), dalla curcuma o dalla mora; il beige; il viola, che si traeva dal mirtillo nero, dalla Roccella tinctoria (un lichene grigio) che veniva messo a macerare nelll'urina di mucca o di pecora con aggiunta di calce; il marrone, che si otteneva dal nocciolo, dalla noce, dall'Henné, dal salice rosso e dalla piantaggine e talvolta un azzurro opaco che si otteneva dal Guado (pianta simile alla rapa) o dall'indaco. Il verde era utilizzato soprattutto nei paesi anglosassoni e si otteneva o con arzica e robbia, con indaco e guado o con guado e arzica ed era noto come Lincoln Green.Il verde iris, poi, si otteneva dalla clorofilla contenuta in piante come iris, viola del pensiero (alle cui foglie veniva aggiunto allume), stramonio e finocchio. La moda del nero si diffuse solo nel secolo XV- XVI.Il nero era facilmente ottenibile grazie a combinazioni di sali ferrosi e l'acido tannico contenuto nella corteccia di molti alberi (castagno, leccio, faggio, quercia comune). Neri un po' più brillanti, ma assai costosi, si ottenevano impiegando galle e galloni (protuberanze che si formano sulle foglie e nei rami degli alberi in seguito all’azione di alcuni insetti che vi depositano le uova), invece a basso prezzo risultavano quelli conseguiti con materiali più umili e reperibili(ad esempio il mallo di noce) che davano però tinture assai scadenti per qualità e durata, simili ad un grigio molto scuro.
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Post: 12
Città: PONTE DELL'OLIO
Età: 49
Sesso: Maschile
11/09/2008 14:48

Re:
antonella1985, 10/09/2008 21.48:


Il popolo utilizzava colori facilmente ottenibili dai vegetali, come il giallo, che si otteneva dallo zafferano o dall'arzica (pianta c



sintetico ma abbastanza corretto...
ma mi raccomando non fatevi veste gialle...
a Partire dalle lex suntuarie della seconda metà del '300 il giallo veniva fatto corrispondere (proprio per al valenza soclaile del vestiario nel medioevo) a ceti sociali non degni come le prostitute e i giudei...(ovvimetne oltre a cerchi coccarde, orecchini a cerchio ecc ecc)

Sulla scarsella ci sono opinioni non concordi se fosse a tracolla o alla cintura...

nel '400 ci sono parecchi bottoni....almeno in abiti nobiliari...mettete uuns acco di bottoni che erano in stoffa....

oltre ai colori predefiniti...ricorda che anche le misure delle pezze di stoffa e i loro prezzi erano predeterminati legalmente...

il vestiario è in realtà un argomento estremamente complesso...

inoltre non sottovalutate l'importanza dei copricapi...


[Modificato da +torre+ 11/09/2008 14:48]

in omnia paratus
OFFLINE
Post: 11
Età: 52
Sesso: Maschile
17/09/2008 21:08

Il giallo però era utilizzato tranquillamente sia in germania che in inghilterra che in svezia per quanto ne so io.
Sulla scarsella prove che venisse portata a tracolla non ce ne sono moltissime, ma non vedo perchè negare la possibilità che ve ne fosse più di un tipo.
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Ulfgarðr Varðarson Nordenvakt "Svartormr"
Reggente di Danimarca, Jarl di Jutland, Conte di Sigtuna
Comandante e Capitano della Sacra Guardia

This war, it still goes on, and forever and ever I will return.
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