L’Accademia Napoletana di Arti Medioevali sarà dal 9 al 12 agosto 2008 nello splendido scenario del Lago di Acerenza, in un campo storico e didattico ambientato all’epoca dei Vichinghi.
La cornice del lago, con i suoi caratteristici scorci, fornisce uno dei paesaggi più “scandinavi” esistenti in Italia, ed è il luogo ideale per ricostruire un piccolo accampamento vichingo.
La rievocazione storica vichinga condotta con la massima ricerca dei dettagli e del rigore scientifico, nei limiti delle conoscenze accessibili, è raramente pratica in Italia, sia perchè il nostro paese fu interessato solo marginalmente dalla “furia degli Uomini del Nord”, sia soprattutto per la mancanza di cultura e di conoscenza riguardante quello che gli storici anglosassoni definiscono “the Conquest Age”, cioè l’Era della Conquista.
I Vichinghi, di cui l’Accademia si è già occupata in conferenze e rievocazioni, vengono studiati molto attentamente in Europa e in Nord America perchè costituiscono una cultura piuttosto avanzata e molto lontana dall’idea di barbari e predoni feroci che le fonti medioevali cristiane ci hanno tramandato. Ben lungi dal cadere vittime dell’idea del “nobile selvaggio” in cui gli storici del XIX secolo si sono cullati pensando ai Vichinghi, i ricercatori anglosassoni e scandinavi sono alla ricerca di informazioni serie sull’evento che più di ogni altro ha dato forma all’Europa moderna, cioè le “invasioni” vichinghe. Non va dimenticato che senza di esse nemmeno l’Italia avrebbe avuto la sua storia, dato che i Normanni erano Vichinghi.
L’Accademia Medievale, in questo primo campo estivo, cercherà di rivivere le esperienze di un gruppo di guerrieri e mercanti scandinavi riuniti attorno ad uno dei luoghi più sacri per la religione scandinava, cioè una piccola pianura con un lago. Nelle saghe si legge che spesso tali siti erano scelti per riunioni religiose ma anche a carattere fortemente sociale, in cui si discuteva, si banchettava, si praticava uno sport forse a carattere rituale (lo Knattleikr) e talvolta si arrivava al combattimento.
Il gruppo rievocativo dell’Accademia, i “Lupi Neri” cercheranno di rivivere quasi tutti gli aspetti storicamente noti della vita scandinava, inclusi la cucina, l’allenamento al combattimento con le armi dell’epoca (ascia, spada, lancia, seax, bastone, mani nude), le arti (incisione del legno, lettura delle rune, gioielleria, tessitura e cucito), e persino i passatempi (come lo knattleikr o i più pacifici giochi del tafl e del kubb, recentemente riscoperto in tutta l’Europa settentrionale).
L’Accademia inoltre parteciperà al corteo storico di Acerenza, rievocando l’atto di omaggio portato da un nobile cavaliere normanno ed il suo seguito di mercenari sassoni al grande condottiero normanno Roberto detto il Guiscardo.
da:
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http://www.aquilabianca.org
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